martedì 16 ottobre 2012

Metà Africa Metà Europa

Per prima cosa è giusto osservare il seguente video.

 

Osservando il video si può denotare un grande esempio della nostra cultura. L'obiettivo del messaggio è naturalmente sensibilizzare più persone possibili riguardo temi scottanti, nel nostro caso la fame nel mondo.
Il video, purtroppo dura soltanto due minuti, ed è una splendida immagine della cooperazione, degli aiuti e della solidarietà fra i popoli. E' graffiante e credibile.
Lo so che molti penseranno ad una parodia demenziale, ma purtroppo confermo che si tratta di una di quelle scene che, ai giorni nostri, finirebbero etichettate fra le bontà della pubblicità progresso.
E so, altrettanto, che non ci si dovrebbe troppo stupire di ciò che succede, però credo che non ci si debba mai abituare a queste clamorose mistificazioni e bei travestimenti.
Il messaggio, il video, il set luccicante, i protagonisti scavati dalle sofferenze e provati dalle dure battaglie che hanno portato avanti con forza nel corso della loro esistenza sono una perfetta profanazione rispetto a ciò di cui parlano. 
Commercializzare qualcosa del genere è una viltà, triste e meschina. 
A occhio nudo, però rappresentano una perfetta immagine della cooperazione internazionale e del nostro modo occidentale di intendere il "volontariato". E non ce l'ho con una associazione, una ong o con qualche cooperante in particolare, credo che il sistema in assoluto non rappresenti il manifesto che pubblicizza.  
Sono mondi che si prefiggono obiettivi a dir poco presuntuosi e nelle intenzioni assolutamente nobili, ma a differenza del biglietto da visita, spesso vivono in modo aziendalistico i vari ambiti di cui si occupano, trafugano i sentimenti e approfittandosene di ogni genere di sensibilità, raccattano ogni genere di fondo pulito o sporco che sia, sfruttando l'innocente e ignorante benevolenza. 
Le trame vere e proprie che vengono vissute dai protagonisti, però vanno ben al di là di ogni immaginazione, perchè finchè non si vivono, rimangono situazioni troppo lontane dal semplice quotidiano, e non si potrà mai percepire la sofferenza e il male che si propaga attraverso l'asserzione di certi comportamenti, ormai ben radicati nel meraviglioso mondo della pornocooperazione. 
Con queste mie parole non vorrei infangare qualsiasi genere di realtà che si occupa di volontariato o si barcamena ogni giorno nelle difficoltà burocratiche della cooperazione, non voglio affogare i sogni innocenti e le persone che ogni giorno si sporcano le mani negli sterrati del mondo, ma bensì osservare che non tutte le stelle brillano di luce naturale, alcune sono soltanto ingannevoli miraggi ben confezionati.
                                                             -Kammamuri-

Africa il sole le dune è Africa
lontana ma legata all'america
i riti tribali di stregoni cardinali
di ministri triviali è Africa
Africa terra nera bruciata è Africa
le bombe il sangue è Africa
una mamma che prega un fermo di polizia
uno sparo un ferito è Africa
Africa ma per te che lavori e non ridi
per chi come te più non gioca
questa terra è ancora Europa
Europa le lotte di classe Europa
la difesa del posto Europa
per i tuoi interessi per i figli e noi stessi
per chi c'è e chi è disperso Europa
Africa il mare trasparente è Africa
ma nella storia c'è ancora una svastica
un ricordo preciso qualcuno è stato ucciso
nel cielo nel mare dell'Africa

di Rino, un ragazzo nato a Crotone e cresciuto a Roma

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